Housers: tassazione anno 2018/2019/2020 e dichiarazione dei redditi

Dato che pubblico sul mio blog periodicamente articoli su Housers ed in particolare su come ricevere il bonus di iscrizione e su come funziona e sui rendimenti ottenuti mese per mese, in tanti mi hanno chiesto come comportarsi dal punto di vista della tassazione con la piattaforma di crowdfunding immobiliare Housers. In questo articolo, approfondisco la questione anche alla luce delle recenti delucidazioni fornite dal team ufficiale di Housers tramite la collaborazione con Easy TaxAssistant. Naturalmente si consiglia sempre di rivolgersi ad un commercialista per informazioni puntuali sulla propria situazione fiscale.

AGGIORNAMENTO: in seguito ad alcuni commenti degli utenti l’articolo è stato aggiornato (vedere in basso) con nuove informazioni sulla tassazione e sui quadri.

Come funziona la tassazione dei proventi derivanti da progetti Housers

In Italia la tassazione dei proventi da investimenti tramite crowdfunding è fissata al 26% che, solitamente, viene applicata alla fonte. Anche in Housers è così ma, purtroppo, ciò è vero solo per i nuovi progetti italiani per i quali la tassazione applicata è proprio quella del 26% alla fonte; si tratta solo dei progetti presentati a partire dal 2018 ovvero da quando è stata vietata l’offerta dei progetti proposti da HSI in Italia (una società veicolo olandese). Purtroppo dato che la piattaforma ha sede all’estero, però, è necessario dichiarare gli importi guadagnati in dichiarazione dei redditi essendo soggetti ad aliquota marginale.

Se, invece, avete investito sui primi progetti italiani e/o su progetti di altre nazioni  (ad esempio Spagna e Portogallo), la ritenuta alla fonte applicata da Housers è pari al 19%: fortunatamente tale approccio non presenta problemi particolari in quanto non è prevista una doppia imposizione fiscale in Italia quindi è necessario solo dichiarare sia i guadagni ottenuti che le ritenute già applicate pagando così il restante  dovuto in dichiarazione dei redditi in base alla propria aliquota. La tassazione dei guadagni derivanti da Housers ed altre piattaforme con sede all’estero è stata confermata di recente dall’Agenzia delle Entrate tramite risposte ad interpelli presentati da diversi utenti dei portali di crowdfunding.

Come dichiarare i proventi e le ritenute applicate da Housers

Housers pubblica ogni anno i compensi ricevuti e le ritenute operate in ciascuna nazione nella sezione Analisi Fiscale, accessibile dal menù di sinistra dopo aver effettuato il login sulla piattaforma. Di seguito è riportata una figura che mostra dove trovare tale sezione.

Sezione sul sito ufficiale Housers per scaricare i report fiscali

Dopo aver cliccato su Analisi Fiscale comparirà una schermata in cui compariranno gli anni per i quali sono presenti certificazioni fiscali per l’utente. Nel mio caso, come riportato in figura, sono presenti solo 2017 e 2018.

Analisi fiscale anni di riferimento

Dopo aver cliccato sull’anno di riferimento che, per la dichiarazione dei redditi da presentare nel 2020, è il 2019 compariranno i documenti in pdf con i proventi ricevuti. Al momento della scrittura di questo articolo sulla piattaforma Housers sono stati pubblicati solo i proventi derivanti dai progetti e non quelli derivanti dall’eventuale ricezione di bonus (ad esempio del bonus di iscrizione) che per l’anno 2017 era stato riportato nella voce ‘Altro’; tale sezione nel mio caso è rimasta vuota per il 2018 e per il 2019 pertanto per chi ha ricevuto bonus è necessario operare manualmente contando i bonus ricevuti (ad esempio andando nei movimenti Housers). Per dichiarare tali proventi in dichiarazione dei redditi è venuto in aiuto un interessante articolo apparso sul blog ufficiale di Housers in cui viene approfondito come dichiarare i proventi in maniera dettagliata tramite il supporto degli esperti di EasyTaxAssistant. Riporto nelle sezioni che seguono una sintesi di quanto riportato nell’articolo.

Come dichiarare i proventi e le ritenute applicate da Housers nel 730

Housers nell’articolo sul blog segnala dei campi appositi della dichiarazione dei redditi per dichiarare tali tipologie di redditi: secondo il loro parere per chi fa il 730 questi guadagni dovrebbero essere dichiarati nel quadro D – Altri Redditi nel rigo D2. La dichiarazione che sarà presentata nel 2019 deve riguardare i redditi percepiti nel 2018, così come riportato nelle schermate della sezione riportata in alto.

Più precisamente, nella colonna 1, come codice corrispondente al tipo di reddito, è necessario inserire il codice 1.  Nella colonna 2 (redditi) sarà necessario riportare il valore dell’importo del reddito relativo alla tipologia indicata in colonna 1. Nella colonna 4 (ritenute) sarà invece necessario indicare l’importo complessivo delle ritenute d’acconto subìte.

AGGIORNAMENTO: Purtroppo diversi utenti mi hanno segnalato che, seguendo tali indicazioni, si paga l’aliquota marginale e non il 26%. Per tale motivo su diversi forum online e tra i commenti di questo post troverete che per pagare il 26% con le piattaforme di crowdfunding estere sarebbe necessario dichiarare il reddito nel quadro RM12. Ho provato a contattare Housers ma non mi hanno saputo dare nè una conferma nè una smentita e mi hanno semplicemente invitato a contattare una commercialista. Inoltre da tali forum emerge che, per piattaforme estere, sarebbe necessario anche dichiarare gli importi totali dichiarati nel quadro RW. In seguito a diversi interpelli fatti all’Agenzia delle Entrate la risposta è stata che tali importi (per piattaforme estere) devono essere dichiarati nel quadro D Altri redditi rigo D2 come riportato sopra.

Come dichiarare i proventi e le ritenute applicate da Housers nel Modello Unico

Per coloro invece che per la dichiarazione dei redditi sull’articolo dedicato dal blog Housers consigliano di utilizzare il modello  REDDITI PF compilando il QUADRO RL – ALTRI REDDITI, rigo RL2. Anche in questo caso bisognerà indicare il codice della tipologia di reddito che corrisponderà al numero “1”. E anche in questo caso, nella colonna 2 andrà inserito l’importo relativo alla tipologia di reddito indicato e nella colonna 3 l’importo complessivo delle ritenute d’acconto subite.

AGGIORNAMENTO: Purtroppo diversi utenti mi hanno segnalato che, seguendo tali indicazioni, si paga l’aliquota marginale e non il 26%. Per tale motivo su diversi forum online e tra i commenti di questo post troverete che per pagare il 26% con le piattaforme di crowdfunding estere sarebbe necessario dichiarare il reddito nel quadro RM12. Ho provato a contattare Housers ma non mi hanno saputo dare nè una conferma nè una smentita e mi hanno semplicemente invitato a contattare una commercialista. Inoltre da tali forum emerge che, per piattaforme estere, sarebbe necessario anche dichiarare gli importi totali dichiarati nel quadro RW. In seguito a diversi interpelli fatti all’Agenzia delle Entrate la risposta è stata che tali importi (per piattaforme estere) devono essere dichiarati nel quadro RL ALTRI REDDITI rigo RL2, come riportato sopra.

Nel caso in cui siate interessati a forme di investimento P2P che effettuano la tassazione alla fonte vi consiglio Soisy, che, essendo autorizzata da Banca d’Italia come Istituto di Pagamento, può fare ritenuta d’acconto a titolo definitivo (senza necessità di inserimento in dichiarazione dei redditi. Se siete interessati, per i nuovi iscritti è previsto un bonus di rimborso tasse per i primi tre mesi.

32 risposte a “Housers: tassazione anno 2018/2019/2020 e dichiarazione dei redditi”

  1. Ciao,
    grazie per l’articolo utilissimo. Nella colonna ‘redditi’ vanno indicati i redditi al lordo delle commissioni housers, oppure queste vanno sottratte agli interessi lordi?

    Grazie,
    Stefano

    1. Ciao Stefano, dovrebbe essere al lordo delle commissioni ma per sicurezza di consiglio di chiedere direttamente al supporto Housers.

  2. Utilissimo il tuo articolo, ma ho appena simulato il pagamento sul 730 precompilato e ti assicuro che, se inserita la plusvalenza nel quadro D (D2) così come la ritenuta (19% spagnola), tale plusvalenza non viene tassata al 26% ma sicuramente all’aliquota marginale IRPEF. Ho simulato con e senza questo reddito.
    Per poter pagare solamente il (26-19)% ovvero all’incirca il 7% bisognerebbe, a mio parere, inserire il reddito da capitale nel quadro RM dell’Unico (RM12), ma Housers non è chiara a tal proposito e lei stessa suggerisce il tuo approccio (mi sembra), quindi mi sa che saremo costretti a pagare ognuno secondo il proprio IRPEF, per evitare di incorrere in sanzioni.
    Puoi verificare?

    Grazie in anticipo se risponderai,
    Alberto

    1. Ciao Alberto, si questo articolo è basato su quanto riportato da Housers. Provo a fare una verifica con Housers e ti faccio sapere. Grazie a te.

    2. Ciao Alberto, ti contatto per segnalarti che purtroppo non ho avuto novità da Housers ma ho trovato un articolo su finanzaonline in cui viene riportato il tuo stesso parere in merito all’inserimento nel quadro RM12 dell’Unico (https://www.finanzaonline.com/forum/crowdfunding-peer-to-peer-lending/1880822-tassazione-monitoraggio-fiscale-e-ivafe-cosa-fare-per-il-peer-peer-lending-19.html?s=315b538b7e8a6bdabc4a99a8c6306b88). Spero possa esserti utile. Aggiorno l’articolo con tali informazioni aggiuntive.

  3. Salve
    ho inserito i dati nei riquadri come indicato e tra la ritenuta di housers già fatta (41 euro) e quello che vado a pagare col 730 ( 45) alla fine ho perso circa il 50% degli interessi maturati ( 205 ). E’ possibile? Non capisco.

    1. Ciao, ho espresso gli stessi tuoi dubbi al supporto Housers ma purtroppo non mi hanno saputo dare delucidazioni dicendomi di rivolgermi ad un commerficalista. Come scriveva Alberto, tra i commenti, una delle opzioni è inserire gli importi nel quadro RM dell’unico (RM12). Proprio ieri ho trovato altri pareri analoghi sul forum di finanzaonline (https://www.finanzaonline.com/forum/crowdfunding-peer-to-peer-lending/1880822-tassazione-monitoraggio-fiscale-e-ivafe-cosa-fare-per-il-peer-peer-lending-19.html?s=315b538b7e8a6bdabc4a99a8c6306b88) ma per averne certezza è meglio sentire un commercialista. Provvedo ad aggiornare l’articolo con tali informazioni.

  4. Salve

    Housers è completamente assente e non risponde neanche alle mie richieste per il momento. da sottolineare che nelle faq del sito è riportato una indicazione differente rispetto a quello riportato sul blog. Nelle faq si parla di compilare il quadro RW dell’unico. E forse è la via giusta?
    Altro dubbio: per gli interessi da progetti italiani Housers ha già svolto il prelievo di tasse e quindi possono non essere dichiarati?

    1. Ciao Lazzaro, dal punto di vista della tassazione su Housers non sono molto chiari. Li ho contattati più volte ma purtroppo non ho mai avuto risposte chiare. C’è solo un articolo sul loro blog realizzato dalla collaborazione con una startup che si occupa di fiscalità ma non mi sembra sia completamente esaustivo. Io ho trovato molto più chiare le spiegazioni fornite da October, un’altra piattaforma di crowdfunding francese ma che supporta maggiormente sulla tassazione gli utenti. Da quanto mi è parso di capire ci sono due strade che si possono seguire ma non sono un comercialista quindi ti consiglio comunque di consultarne uno per essere certo: nel quadro RW vanno dichiarati i capitali detenuti in conti esteri (si dovrebbe pagare il 2×1000 di IVAFE) mentre nel quadro RL i guadagni conseguiti (o nel quadro RM per non pagare l’aliquota marginale, ma sul quadro RM non ho certezza anche se ho trovato info in merito su vari forum). Io lo scorso anno ho dichiarato nel quadro RW e nel quadro RL. Per chi ha un’aliquota marginale molto elevata (per chi ha redditi molto alti) si dovrebbe poter dichiarare anche nel quadro RM ma è da verificare. Per quanto riguarda la seconda domanda sui progetti italiani io dichiaro tutto (sia progetti italiani che non italiani) e metto anche le ritenute già applicate.

  5. ciao, grazie per l’articolo molto utile.
    ho cominciato ad investire su Housers nel 2019, quindi niente dichiarazione quest’anno. Volevo però cominciare a mettermi avanti soprattutto per calcolare l’effettivo guadagno sugli interessi.

    Faccio il 730 pre-compilato, non ho un commercialista, non ne ho mai avuto bisogno e francamente non vorrei chiedere una consulenza che mi costa più di quanto guadagno col sito housers.

    Da una prima analisi avevo capito che:
    – gli interessi pagati all’estero (19% spagna e 28% in portogallo) si possono mettere in credito di imposta
    – dichiaro quindi il totale al lordo delle imposta di cui sopra applicando quindi il 26%
    – per l’Italia stesso meccanismo con credito di imposta (+26%) e imposta italiana (-26%)

    vi torna??

    1. Ciao Federico,

      si è esattamente quello che ho fatto anche io ma bisogna aggiungere anche il quadro RW in cui si dichiarano gli investimenti esteri. Da quanto ho letto si paga l’IVAFE che corrisponde al 2 x 1000 su quanto investito ma se non si raggiunge la tassazione di 12€ non si dovrebbe pagare niente (nel mio caso non pago niente però vanno comunque dichiarati).

      Per quanto riguarda il quadro IRPEF diversi utenti mi hanno segnalato che utilizzando il quadro RL (come suggerito da Housers) si viene tassati all’aliquota marginale: per redditi bassi al di sotto dei 23000 annui tale aliquota risulta più conveniente rispetto al 26% (da cui va tolta comunque la ritenuta già pagata da Housers) mentre per chi ha redditi annui alti ed in particolare sopra i 28000 la tassazione sale e per ottenere la tassazione del 26% andrebbe inserito nel quadro RM (questo quadro non è stato ancora confermato da Housers).

    1. Ciao Nicola, se hai investito solo in progetti italiani e se la tassazione applicata è già pari al 26% non dovrebbe esserci altro da dichiarare.

      1. Sì per ora la mia situazione è quella. Ora ho anche un nuovo investimento estero, il prossimo anno si vedrà, se nel frattempo produrrà qualcosa. Grazie della conferma

  6. Buongiorno,
    sono nuovo di Housers e vorrei delle informazioni prima di iniziare.
    Sono uno studente e sono ancora a carico dei miei genitori. La mia idea è quella di investire solo su progetti italia.
    Nel 730 di mio padre, cosa deve dichiarare?

  7. Gentilissimo
    l’agenzia della entrate dice di mettere il tutto nel quadro RM12. Per il credito di imposta, di cui hai parlato in post precedente, come lo fai a inserire in dichiarazione? Grazie

    1. Ciao, hai fatto un interpello all’Agenzia delle Entrate per avere questa informazione? Per il credito di imposta sul quadro RM12 non saprei dirti come funziona. Buona serata

  8. A questo link bit.ly/Housers_interpello_AdE si riporta la risposta dell’Agenzia delle Entrate all’interpello di un utente del forum finanzaonline, da qui si evince che:

    – bisogna utilizzare i riquadri RL e RW del modello Redditi
    – l’aliquota è quella IRPEF

    Riporto il testo:

    “Premetto che, come da regola per la presentazione del quesito, avevo proposto e argomentato la mia proposta, ovvero tassazione al 26% in analogia con quanto previsto per i P2P Lending italiani.

    Purtroppo devo dare una brutta notizia, ovvero che questa interpretazione non è passata.
    Questo è il passaggio saliente:
    Con riferimento agli investimenti effettuati su piattaforme di P2P Lending gestite da società estere non rientranti tra i soggetti di cui alla citata lettera d-bis), si ritengono applicabili le disposizioni contenute nell’articolo 44, comma 1, lettera a), del Tuir, secondo cui sono redditi di capitale “gli interessi e altri proventi derivanti da mutui, depositi e conti correnti” dal momento che l’esercizio dell’attività di finanziamento attraverso le piattaforme di P2P Lending risulta riconducibile, in generale, al contratto di mutuo così come definito dall’articolo 1813 del codice civile.
    Ne consegue, pertanto, che l’istante è tenuto ad indicare nella dichiarazione annuale dei redditi i proventi derivanti dagli investimenti di P2P Lending effettuati sulla Piattaforma indicata al fine di farli concorrere alla formazione del reddito complessivo da assoggettare all’Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).
    In particolare, tali redditi devono essere indicati nella Sezione I-A del Quadro RL del Modello REDDITI 2019 nel rigo RL2, indicando nella colonna 1, il codice “1”.

    Per quanto riguarda il monitoraggio, invece, questo è quanto ritenuto dalla AdE:
    Nel caso di specie, pertanto, l’investimento detenuto dall’istante sulla Piattaforma estera di P2P Lending deve essere indicato nel quadro RW del modello Redditi Persone Fisiche utilizzando il codice “14” relativo ad “altre attività estere di natura finanziaria”.
    Sulla base di quanto chiarito dall’istante in sede di riscontro alla richiesta di documentazione integrativa, l’investimento sulla Piattaforma estera non può essere estinto anticipatamente dall’investitore fatta salva la facoltà dell’utente “di offrire la propria quota di partecipazione ad altri utenti della piattaforma (mercato secondario), per tentare di rientrare anticipatamente nella disponibilità del capitale investito”.
    Tale ultima circostanza, che attribuisce di fatto all’investimento in esame il requisito della “negoziabilità” nel mercato dei capitali, consente di configurare l’investimento in oggetto quale “prodotto finanziario” sulla base di quanto stabilito dal citato articolo 1 del TUF, e conseguentemente – così come rappresentato dall’istante – sullo stesso è dovuta l’IVAFE con l’aliquota prevista nella misura del 2 per mille da applicare al valore rapportato alla quota di possesso ed al periodo di detenzione.”

    Domanda:
    le imposte già versate da parte di Housers possono essere in qualche modo portate a credito in sede di dichiarazione dei redditi?
    Oppure siamo tassati due volte, la prima tramite Housers e la seconda dall’AdE (con l’aliquota marginale IRPEF, peraltro!)?
    Se fossimo tassati due volte, la convenienza di investire in Housers risulterebbe davvero minima…

    1. Ciao, le imposte già versate da parte di Housers possono essere portate a credito come è scritto nell’articolo sopra. Se leggi sopra sono riportate anche le colonne in cui inserire le ritenute applicate. Grazie e buona giornata.

  9. Salve, mi conforta molto leggere che i quesiti sono comuni ad altri …
    Per progetti italiani su Housers con ritenuta al 26% non mi è chiaro se vanno inseriti nel quadro RM di Redditi 2020 o se non si deve fare nulla perchè già versate le imposte. Ho chiesto ad Housers ma non mi hanno risposto. La mia domanda è: fanno da sostituto d’imposta (come ad es. October, che rilascia la Certificazione Unica)? Dal momento che ritengo la risposta sia “no”, che cosa dobbiamo fare noi per rendere fiscalmente chiara la situazione? Grazie, saluti Sd

    1. Ciao sd, no Housers non fa da sostituto di imposta come tutte le piattaforme estere. Per chi fa il 730 i guadagni devono essere dichiarati nel quadro D – Altri Redditi nel rigo D2. L’aggiornamento riportato del quadro RM che era stato suggerito da qualcuno non è corretto. Nei prossimi giorni aggiorno l’articolo con tale informazione.

  10. Mi permetto di chiedere ancora: con l’interpello abbiamo capito come dichiarare i redditi da crowd estere, ovvero quadro RL, recuperando le ritenute alla fonte. Però per le crowd italiane c’è una legge che obbliga a versare il 26%, per cui gli interessi da progetti italiani di Housers non possono essere inseriti nel quadro RL, perchè diversi dal 26%, ma nemmeno nel quadro RM perchè si perderebbe il credito pagato alla fonte … Quindi o non si dichiara nulla perchè pagato alla fonte (ma come posso essere certa che Housers abbia versato tali somme se non è sostituto d’imposta?) o si perde il credito (RM) o si paga meno (RL). Spero di aver spiegato bene il mio dubbio perchè non so trovare na risposta. L’unica alternativa finale è che i progetti, benchè italiani, vengano considerati stranieri perchè la crowd ha sede all’estero. Grazie ancora, saluti Sd

    1. Ciao, ho aggiornato l’articolo. Purtroppo pur essendo i progetti italiani devono essere comunque dichiarati nel quadro RL. Diverse piattaforme hanno chiarito questo aspetto: per poter applicare loro stesse la ritenuta alla fonte dovrebbero essere riconosciute come istituti di pagamento italiani ma purtroppo molto si appoggiano a Lemon Way o ad altre società estere. Quindi interessi dei progetti italiani ed eventuali bonus devono essere inseriti nel quadro RL ma deve essere inserita anche la ritenuta già applicata riportata nel documento Analisi Fiscale del sito (ho appena visto che sul mio account è stata caricataquella del 2019) come riportato nell’articolo. Ti incollo quì il pezzo che dettaglia come dichiararli:

      “Più precisamente, nella colonna 1, come codice corrispondente al tipo di reddito, è necessario inserire il codice 1.  Nella colonna 2 (redditi) sarà necessario riportare il valore dell’importo del reddito relativo alla tipologia indicata in colonna 1. Nella colonna 4 (ritenute) sarà invece necessario indicare l’importo complessivo delle ritenute d’acconto subìte.”

  11. Buongiorno,
    le commissioni applicate da Housers come vanno inserite nella dichiarazione(Modello PF)? Eventuali Entrate da promozion?
    Per la dichiarazione degli investimenti nel quadro RW come vanno inseriti questi(un esempio magari..) va dichiarato ogni singolo progetto o si può aggregare ?

  12. Nel quadro RL gli interessi da indicare sono quelli lordi (comprensivi delle ritenute gestionali di Housers)?
    Ringrazio per la risposta

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