Confronto tra le piattaforme di crowdfunding immobiliari attive in Italia

L’investimento in immobili è sempre stato uno dei preferiti dagli investitori italiani. Con il recente crollo dei prezzi inmmobiliari in molte città (non tutte per fortuna) sono emersi però anche i rischi di tale investimento che talvolta può risultare poco liquido, ovvero difficile da convertire in denaro in maniera rapida.

Fortunatamente, oggi, esistono delle piattaforma di crowdfunding che semplificano enormemente la diversificazione dell’investimento consentendo di ridurre i rischi dell’investimento consentendo anche di renderlo più liquido. Questo articolo presenta un confronto tra le piattaforme di crowdfunding attive in Italia e sarà aggiornato periodicamente in base all’evoluzione delle piattaforme. Mi piacerebbe anche ricevere commenti da chi gestisce le piattaforme al fine di arricchire e migliorare i contenuti dell’articolo.

Le piattaforme di crowdfunding immobiliare attive in Italia

In Italia esistono principalmente due piattaforme che consentono di investire con piccoli capitali: Housers e Walliance. Housers, partita in Spagna ma presente in Italia da più di un anno, è stata la prima a comparire sul mercato e  consente di effettuare investimenti lending-based ovvero basati su prestiti e propone immobili in Italia, Spagna e Portogallo; Walliance offre la possibilità di effettuare investimenti equity-based ovvero basati su una partecipazione in una società di scopo per la gestione degli immobili; fino ad oggi ha proposto investimenti in Italia ed America.

Considerati i successi nella raccolta di capitali delle due piattaforme, se ne sta per aggiungere un’altra, Concrete, presentata di recente sui più importanti portali di novità sul crowdfunding ma che non ha ancora proposto alcun progetto. Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che sarà più simile a Walliance che ad Housers ma probabilmente avrà delle novità interessanti in merito al mercato secondario, ovvero la possibilità di rivendere le quote ad altri utenti del portale (caratteristica disponibile in Housers ma non ancora presente in Walliance). Altre piattaforme esistenti in altri stati stanno cominciando ad affacciarsi in Italia, ma il supporto in lingua italiana ed il supporto relativo alla tassazione non è ancora molto chiaro. Quest’articolo sarà aggiornato man mano che si avranno maggiori informazioni in merito su tali piattaforme.

Le differenze tra le due piattaforme

Housers consente di effetuare investimenti a partire da un minimo di 50€ per immobile mentre Walliance richiede investimenti un pò più impegnativi avendo un minimo di 500€ per progetto che, però, viene deciso dal promotore del progetto e, per molti progetti è stato superiore ai 500€. Dal punto di vista dei tassi possiamo affermare che sono molto dipendenti da progetto a progetto comunque si riescono ad ottenere guadagni importanti che possono aggirarsi tra il 5% ed il 15% annuo in base al rischio del progetto ed alla tipologia di progetto.

Come detto in precedenza, Housers dispone di un  mercato secondario in cui rivendere le proprie quote quando si ha necessità di liquidità mentre Walliance non offre tale funzionalità quindi è necessario aspettare la fine di un progetto per riavere indietro il proprio investimento. Dalle ultime indiscrezioni sembrerebbe che Walliance stia lavorando su un servizio di tal tipo ma, alla data della pubblicazione di tale articolo non risulta attivo.

Come anticipato Housers è un investimento  lending-based, ovvero è basato su prestiti ai promotori mentre Walliance è equity-based, ovvero è basato sull’acquisto di una quota di una società di scopo che sviluppa il progetto. In teoria l’approccio equity-based dovrebbe offrire meno rischi in merito all’affidabilità dei promotori ma, richiedendo una serie di passaggi burocratici per la costituzione, rallenta il processo di proposizione di nuovi progetti. Tra l’altro su Housers fino ad oggi non sono stati segnalati problemi di tal tipo, come si apprende sui forum specialistici dedicati all’argomento. In base ai progetti presentati Housers offre pagamenti periodici degli interessi (tipicamente mensili) per la maggior parte delle tipologie di progetto (eccetto quelle di tipo investimento) mentre Walliance consente di ottenere gli interessi al termine del progetto.

Tassazione

Per quanto concerne la tassazione Walliance applica la tassazione alla fonte del 26% mentre Housers applica una tassazione spagnola (19%) a cui si aggiunge un 7% da aggiungere in sede di dichiarazione dei redditi (informazione fornita dal supporto italiano di Housers).

Tipologie di progetti

Ad oggi, Walliance offre principalmente progetti di sviluppo e ristrutturazione che consistono nell’acquisto di un immobile o di un terreno edificabile, nella sua ristrutturazione o costruzione e nella rivendita distribuendo i proventi comprensivi di interessi. Housers, oltre a tale tipologia di progetti mette a disposizione anche progetti di tipo Risparmio che consentono di acquistare un immobile ristrutturarlo ed affittarlo ricevendo mese per mese gli introiti dell’affitto per 5 o 10 anni e in fase di rivendita guadagnare anche dall’eventuale rivalutazione dell’immobile.

Bonus offerti in fase di iscrizione

Al momento siamo a conoscenza solo del bonus offerto da Housers in fase di iscrizione: nel caso in cui ci si iscriva tramite un invito è possibile ricevere un bonus da 50€ in seguito al primo investimento da 50€, 25€ riservati a chi è invitato e 25€ riservati a chi invita.  Se siete interessati ad iscrivervi usufruendo di tale bonus vi consigliamo di dare uno sguardo all’articolo del nostro blog in cui viene spiegato come ricevere il bonus.

4 risposte a “Confronto tra le piattaforme di crowdfunding immobiliari attive in Italia”

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